QUANDO MANCA LA SINTONIA...

Non tutti i bambini hanno la possibilità di vivere esperienze di sintonizzazione emotiva


                                                      

Esperienze di mancata sintonizzazione non solo determinano alti livelli di frustrazione, ma conducono anche alla disperazione (Bowlby, 1969). Il sonno dei bambini disperati diventa disturbato e subentrano comportamenti automatici e stereotipati (Hollenbeck 1980; Van der Kolk, Fisler, 1994). A tal punto si innesca il sistema attacco-fuga atto ad evitare la sofferenza. Non sempre però è possibile fuggire concretamente da una contingenza che causa dolore. Si innesca una vera e propria fuga psicologica che consente al bambino di ignorare gli stati esterni e interni altamente frustranti. È bene sottolineare che la fuga psicologica è qui intesa come una difesa da una realtà relazionale non sufficientemente sintonica e per questo dolorosa. L’innescarsi di una strategia difensiva risulta essere il sintomo primario dell’evoluzione più o meno manifesta di un funzionamento patologico.


Una relazione non sintonica è una relazione che induce a innescare meccanismi di difesa dalla stessa.
Il soggetto trova riparo in un mondo che non prevede il contenuto relazionale se non in maniera distorta,
ovvero in una modalità ove sé e altro non trovano una adeguata collocazione nello spazio relazionale,
in un mondo “staccato” dalla realtà relazionale



L'assenza di sintonia porta ad Alessitimia, ovvero ad una difficoltà di leggere e vivere le proprie emozione in maniera adeguata




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